Il collezionismo d’arte fotografica attraverso la dinamica postale

La cartolina postale!

Veicolo universale della comunicazione scritta; iconografia stereotipata d’ogni angolo di mondo; nunzia d’un viaggio intrapreso, di un’invidiabile situazione del momento; oggetto prezioso o meno, in relazione alla distanza percorsa, al corredo di bolli, d’annulli, di testimonianze del suo viaggiare.

Portavoce di sentimenti sinceri, appassionati, convenzionali; strumento d’ironia; frammento di un giornale di bordo che definisce l’hic et nunc d’un momento della nostra vita, inequivocabilmente comprovato dalla rotonda ufficialità di un timbro.

Come oggetto in sé, raramente la cartolina riunisce i requisiti del manufatto d’arte. Eppure la velleità di tentare un salto di qualità nella direzione di “un pensiero d’arte”, è forte; taluni pittori lo hanno fatto, anche se l’alea del viaggiare, le percosse dei timbri, la ruvida manipolazione dei procaccia e l’insipienza dei destinatari hanno condannato molti al fatale dissolvimento.

Allora ci proviamo noi fotografi!

La chiamiamo Mail Art FIAF.
Ce la scambiamo proprio con quel marchio, così ne prolunghiamo la vita, se poi ne facciamo oggetto di concorso e la impaginiamo in una mostra a confrontarsi con altre, creiamo una “scala di valori”, base, come si sa, d’ogni collezionismo.

 

Progetto fotografico FIAF: i dettagli in queste pagine.

Tema: La magia dei colori

Tema: Il frammento (ovvero, la parte per il tutto)

Tema: Paesaggio, emozione

Tema: Ritratto di strada

Realizzato il: 03/2014

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