“Solo se abbiamo la capacità di abitare possiamo costruire” (M. Heidegger)
Impossibile non rimanere affascinati dalla maestosità del Teatro dell’Opera di Firenze; imponenza resa tale da giochi volumetrici puliti e severi. Qualunque angolo incontri l’occhio fotografico non può che nascere un idillio; ma al fotografo non è sufficiente lo “spazio”, non c’è piena e completa soddisfazione se alla costruzione non si accompagni anche la presenza umana.
Costruire presuppone capacità di abitare, “vivificare” e non a caso la fruibilità di questo spazio è svincolata dalla programmazione concertistica: l’uomo è conditio sine qua non della struttura stessa, pensata per accogliere.
Ed è da questa riflessione che nascono gli scatti: una danza in cui architettura e presenza umana si fondono e alternano.

Alessia Lombardi

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Realizzato il: 02/2015

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